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RICONOSCERE GLI INSETTI


 

Anoplura Blattaria Caelifera Coleoptera Collembola Dermaptera Diplura Diptera Embioptera Ensifera Ephemeroptera Heteroptera Homoptera Hymenoptera Isoptera Lepidoptera Mallophaga Mantodea Mecoptera Neuroptera Odonata Phasmatodea Plecoptera Protura Psocoptera Siphonaptera Strepsiptera Thysanoptera Thysanura Trichoptera

 

 

Introduzione

 

Gli insetti rappresentano all'incirca l'80% dell'intero regno animale; se ne conoscono più di un milione di specie ed il numero è destinato ad incrementare di giorno in giorno col procedere della ricerca entomologica. E' però vero che spesso utilizziamo il termine "insetto" in modo improprio riferendolo anche ad animali che in effetti non lo sono.

 

Gli insetti si distinguono dagli altri animali perché: sono invertebrati ed allo stadio di adulto posseggono 3 paia di zampe. I ragni ed i millepiedi, ad esempio, non sono degli insetti perché pur essendo invertebrati hanno più di 6 zampe, ma appartengono invece rispettivamente alla classe degli Aracnidi e dei Diplopodi.

 

Il corpo degli insetti adulti è diviso in tre parti:

 

- il capo (o testa);

- il torace (composto da 3 segmenti) al quale sono articolate tre paia di zampe ed eventualmente le ali sino ad un massimo di due paia;

- l'addome (composto in genere da 11 segmenti, non più di 6 nei collemboli).

 

Sul capo si trovano le antenne (che sono organi sensoriali) di forma e lunghezza variabile, due occhi composti (cioè costituiti da più occhi detti ommatidi) e/o gli ocelli (occhi semplici), ed infine l'apparato boccale che può essere di tipo masticatore, lambente, succhiante. Il sistema respiratorio è di tipo tracheale, vi è un sistema di piccoli tubi che si aprono all'esterno e permettono l'ossigenazione dei tessuti interni. Presentano anche un sistema di circolazione sanguigna alimentato dal cuore.

 

Gli insetti sono per lo più ovipari, depongono cioè le uova, ma vi sono anche insetti vivipari che, in altri termini, generano esemplari vivi ed anche insetti detti ovovivipari le cui uova vengono incubate internamente e pertanto si schiudono simultaneamente alla deposizione. La maggior parte degli insetti presenta il processo di metamorfosi che a seconda delle specie può essere completo o no, potendo mancare lo stadio di pupa (intendendo con questo termine lo stadio che precede quello di "adulto" ed in cui l'insetto smette di alimentarsi; si badi che alcuni autori usano il termine ninfa riferendolo allo stadio in oggetto anziché alla larva degli insetti a metamorfosi incompleta). In genere si individuano i seguenti stadi: uovo, larva, pupa (o crisalide) ed insetto adulto. La metamorfosi, ad esempio, è incompleta nelle specie degli ordini dei celiferi e degli ensiferi in cui  le larve, assai simili all'insetto adulto, subiscono diverse mute prima di giungere allo stadio finale.

 

Ogni  (specie di) insetto è individuato in modo univoco da un complesso sistema di classificazione [il regno animale è diviso in tipi, classi (gli insetti costituiscono la classe più numerosa del tipo artropodi), ordini, famiglie, generi e specie] che implica la conoscenza di termini tecnici e l'uso di una adeguata strumentazione, ma per il nostro scopo, che è quello di individuare l'ordine ed eventualmente la famiglia di appartenenza, è sufficiente un esame visivo della morfologia che, tra l'altro, può essere compiuto utilizzando una economica macchina fotografica e pertanto senza catturare e maltrattare gli insetti.

 

Nel seguito ci si riferirà agli ordini presenti in Italia. Per ciascun ordine sono riportati il nome in latino, le più evidenti caratteristiche morfologiche distintive e, quando disponibile, il collegamento alle foto. Tutte le foto, salva diversa indicazione, sono state scattate nel territorio di Catania e Pedara.

 

Per una agevole identificazione dell'ordine di appartenenza può essere utile consultare anche la guida con immagini. Per ulteriori informazioni vedi anche le schede.

 

Anopluri (Pidocchi)/Anoplura (2)

 

Caratteristiche morfologiche distintive: corpo appiattito, testa piccola, atteri, antenne corte, apparato boccale di tipo pungente-succhiante. Sono parassiti dei mammiferi ed anche dell'uomo. Vedi fig. B

 

Blattari (Blatte)/Blattaria

 

Caratteristiche morfologiche distintive: il corpo è appiattito, le antenne sono lunghe, l'addome termina con due appendici (cerci) alle quali se ne aggiungono altre due più piccole (stili) nei maschi. In genere hanno 2 paia di ali e quelle anteriori sono molto ispessite. L'apparato boccale è di tipo masticatore.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Celiferi (Cavallette)/Caelifera (3)

 

Caratteristiche morfologiche distintive: i femori delle zampe posteriori sono lunghi, robusti ed adatti al salto, le antenne sono lunghe non più del capo e del torace considerati assieme, le femmine presentano un ovodepositore molto corto. In genere sono alati sebbene solo le ali posteriori siano membranose ed atte al volo, mentre quelle anteriori (tegmine) sono coriacee ed inadatte al volo.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'indentificazione delle famiglie

 

Coleotteri/Coleoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: le ali anteriori, che sono dette elitre, sono coriacee; l'apparato boccale è di tipo masticatore.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Collemboli/Collembola (1)

 

Caratteristiche morfologiche distintive: piccoli insetti senza ali, in genere sono dotati di un organo di salto (furcula) ripiegato sotto l'addome a riposo. Tutti i collemboli posseggono un tubo ventrale posto sotto il primo segmento addominale.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Dermatteri (Forbicine)/Dermaptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: l'addome termina con appendici a forma di pinza

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Dipluri/Diplura (1)

 

Caratteristiche morfologiche distintive: insetti atteri e senza occhi, vivono nel suolo, l'addome termina con due appendici (cerci) talvolta a forma di pinza (in questo caso si possono distinguere dai Dermaptera perché i tarsi hanno un solo segmento).

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Ditteri(Mosche, Zanzare)/Diptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: in genere sono alati, ma solamente le ali anteriori sono atte al volo mentre quelle posteriori sono molto piccole ed esplicano la funzione di bilanciere (halteres). Le specie attere più grandi appartengono alle famiglie Hippoboscidae e Nycteribiidae e sono parassite dei mammiferi, quelle della famiglia dei Braulidae sono piccolissime e parassite delle api.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Efemerotteri (Effimere)/Ephemeroptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: in genere sono alati ed hanno 2 paia di ali membranose, l'addome termina con due o tre lunghe appendici filiformi (cerci caudali).

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Embiotteri /Embioptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: si tratta di insetti lunghi pochi millimetri, con corpo allungato e col primo segmento dei tarsi anteriori molto ingrossato e modificato per la produzione di seta che viene impiegata nella costruzione della tana. L'apparato boccale è di tipo masticatore. Gli esemplari maschi possono essere alati.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Ensiferi(Locuste, Grilli)/Ensifera (3)

 

Caratteristiche morfologiche distintive: i femori delle zampe posteriori sono lunghi, robusti ed adatti al salto; le antenne, eccetto nelle specie della famiglia Gryllotalpidae, sono lunghe almeno quanto il corpo; le femmine presentano un lungo ovodepositore. In genere sono alati sebbene solo le ali posteriori siano membranose ed atte al volo, mentre quelle anteriori (tegmine) sono coriacee ed inadatte al volo.

 

Vedi anche le note foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Eterotteri (Cimici)/Heteroptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: l'apparato boccale è di tipo pungente-succhiante e per lo più sono fitofagi. In genere sono alati ma, mentre le ali posteriori sono interamente membranose, i due terzi di quelle anteriori (emielitre) sono coriacei. Lo scutello (corpo triangolare situato tra le basi delle ali) è ben sviluppato. Nelle specie appartenenti alla famiglia degli Scutelleridae lo scutello ricopre perfino l'intero addome e, pertanto, potrebbe essere confuso con le elitre dei coleotteri; si noti però che nella posizione di riposo tra le elitre dei coleotteri, almeno nelle specie in cui esse non sono saldate insieme, si nota una netta linea longitudinale e questo particolare può esserci di aiuto.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Fasmidi (Insetti stecco)/Phasmatodea

 

Caratteristiche morfologiche distintive: insetti grandi con corpo allungato e cilindrico simile ad un ramoscello o molto appiattito simile ad una foglia. L'apparato boccale è masticatore e sono fitofagi.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Imenotteri (Formiche, Api, Vespe)/Hymenoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: in genere sono alati e provvisti di 2 paia di ali membranose (le ali posteriori sono più piccole) trasparenti o con riflessi di colore bruno o viola. L'apparato boccale è masticatore o lambente-succhiante. Sono in genere senza ali le femmine dei Mutillidae, dei Tiphiidae e di talune specie della superfamiglia Chrysidoidea. Sono senza ali anche i Formicidae eccetto i maschi e le regine che le hanno sino al volo nuziale.

 

Appartengono a questo ordine diverse specie con abitudini sociali: api, vespe e formiche. Le strutture sociali prevedono la regina che è l'unica femmina feconda, i maschi e le operaie che, come indica il nome, svolgono i vari lavori; in quelle delle formiche si hanno talvolta anche i soldati cioè gli addetti alla difesa. Talune specie di formiche coltivano funghi o allevano afidi per nutrirsi dei loro effluvi dolciastri.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Isotteri (Termiti)/Isoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: corpo allungato molle di colore chiaro, occhi composti molto ridotti o assenti eccetto che nei maschi e nelle femmine (queste hanno un addome molto grande); maschi e femmine sono più scuri e posseggono due paia di ali di uguale struttura ma solo sino al volo nuziale. Vivono in strutture sociali guidate da un re ed una regina. L'apparato boccale è masticatore e la maggior parte delle specie si nutre di legno.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Lepidotteri (Farfalle, Falene)/Lepidoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: in genere sono alati ed hanno 2 paia di ali ricoperte da piccole squame colorate (le specie della famiglia Sesiidae hanno le ali quasi prive di squame colorate e per il loro aspetto possono essere scambiate per imenotteri), l'apparato boccale è di tipo lambente ed a forma di spirale (le specie appartenenti alla famiglia dei Micropterygidae hanno un apparato di tipo masticatore). Le femmine di alcune specie dei Limantriidae e soprattutto dei Geometridae hanno solo ali vestigiali (il corpo è peloso e/o ricoperto da squame).

 

I lepidotteri, detti comunemente farfalle, costituiscono per la loro forma e per i loro colori una delle principali attrazioni della natura. Non tutte le specie hanno però un aspetto così elegante, talune specie (ad esempio quelle appartenenti alle famiglia Pterophoridae) sono difatti meno aggraziate.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Mallofagi (Pidocchi degli ucceli)/Mallophaga (2)

 

Caratteristiche morfologiche distintive: corpo appiattito, testa grande, atteri, antenne corte, apparato boccale di tipo masticatore. Sono parassiti degli uccelli e talune specie anche dei mammiferi. Vedi fig. D

 

Mantoidei (Mantidi)/Mantodea

 

Caratteristiche morfologiche distintive: le zampe anteriori sono più robuste delle altre e particolarmente adatte alla cattura delle prede (tibia e femore presentano numerose spine), l'apparato boccale è di tipo masticatore.

 

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Mecotteri (Mosche Scorpioni)/Mecoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: la testa presenta un prolungamento terminante con l'apparato boccale che è di tipo masticatore.

 

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Neurotteri/Neuroptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: hanno quattro ali membranose che a riposo sono tenute a tetto a spiovente lungo l'addome. Sono in gran parte insetti carnivori. I tre sottordini dei Neurotteri (Megaloptera, Raphidioptera e Planipennia) sono oggi generalmente considerati come ordini a se stanti.

 

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Odonati (Libellule)/Odonata

 

Caratteristiche morfologiche distintive: hanno quattro ali membranose, l'apparato boccale è di tipo masticatore, le antenne sono molto corte, l'addome termina con delle appendici dette cerci.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Omotteri (Cicale, Mosche bianche, Afidi)/Homoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: hanno un apparato boccale di tipo pungente-succhiante (sono fitofagi);  generalmente sono alati, tutte le ali sono membranose e di struttura simile.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Plecotteri/Plecoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: hanno quattro ali membranose di cui quelle posteriori presentano un lobo caudale, le antenne sono lunghe e filiformi, l'addome termina con delle appendici dette cerci.

 

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Proturi/Protura (1)

 

Caratteristiche morfologiche distintive: insetti molto piccoli, vivono nel suolo, corpo esile e lungo, senza antenne, senza occhi ed ocelli, senza ali, zampe anteriori protese in avanti. Vedi fig. C

 

Psocotteri/Psocoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: si tratta di insetti lunghi pochi millimetri con antenne lunghe e filiformi, l'apparato boccale è di tipo masticatore. Si rinvengono anche nelle abitazioni spesso tra le pagine dei libri. Alcune specie sono alate.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Sifonatteri (Pulci)/Siphonaptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: corpo appiattito lateralmente, atteri, antenne corte, apparato boccale di tipo pungente-succhiante. Sono parassiti degli uccelli, dei mammiferi ed anche dell'uomo. Le zampe sono atte al salto.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Strepsitteri/Strepsiptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: insetti molto piccoli: le femmine, simili a vermi, vivono all'interno degli insetti di cui sono parassite mentre i maschi adulti hanno antenne molto ispessite e sono alati ma le ali anteriori sono molto ridotte e simili ai bilancieri (halteres) dei ditteri. Vedi fig. E

 

Tisanuri (Pesciolini d'argento)/Thysanura

 

Caratteristiche morfologiche distintive: sono atteri e l'addome termina con tre lunghe appendici. Le specie senza ocelli vengono talvolta considerate facenti parte del distinto ordine dei Zigentomi (Zygentoma), come quelle con ocelli del distinto ordine dei Microcoryphia.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

 

Tisanotteri/Thysanoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: insetti molto piccoli con corpo allungato, in genere vivono nella vegetazione, apparato boccale di tipo pungente-succhiante, le due paia di ali quando presenti sono molto strette e con lunghe setole, le specie attere hanno il corpo stretto ed appiattito.

 

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Tricotteri/Trichoptera

 

Caratteristiche morfologiche distintive: possono essere confusi con i lepidotteri, ma se ne distinguono perché in genere hanno le ali coperte di peli e le antenne sono lunghe almeno quanto le ali.

 

Vedi anche le foto agli insetti e la chiave per l'identificazione delle famiglie

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(1) I Collembola, Diplura e i Protura sono da alcuni autori considerati facenti parte di una classe distinta, quella degli Entognatha (subphylum Hexapoda).

(2) Anoplura e Mallophaga sono considerati da alcuni autori come sottordini dell'ordine Phthiraptera.

(3) Caelifera ed Ensifera sono considerati da alcuni autori come sottordini dell'ordine Orthoptera.


Bibliografia


Alessandro Strano