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Bagliori nel Buio. 


 

Giochi di luci nella notte stimolano la fantasia dei più scettici,  ma si tratta solo di fenomeni naturali.

 

«Supponete di trovarvi vicino a una palude o un acquitrino di notte e di vedere all'improvviso qualcosa che quasi vi fa pensare che sia atterrato un UFO. Una debole luce azzurra tremola e poi scompare all'improvviso. Poco dopo vedete la stessa luce azzurra in un punto diverso. Ciò è dovuto al metano. Il metano si forma quando le piante si decompongono e talvolta emette una luce azzurra, visibile meglio di notte.»


Carla Bongarzoni, Delfino Insolera, William L. Ramsey, Scienze A, Bologna 1983, 159

 

 


  

Quando la Natura si Scatena.

 

«Nel 1815 il vulcano di Tomboro, nell'isola di Sumbawa, ebbe un'eruzione spaventosa. Sembra che circa 12000 abitanti dell'isola perissero e che il rumore dell'esplosione iniziale fosse avvertito ad almeno 2000 chilometri di distanza. Ancora più impressionanti dovevano essere, però, le conseguenze di lungo periodo dell'eruzione. Una quantità enorme di polvere vulcanica venne depositata nella stratosfera. Gli effetti registrati dai contemporanei non lasciano dubbi al riguardo: non solo le nevi colorate del 1816 (la neve che cadde nei primi mesi del 1816 in Ungheria era di colore sanguigno e nello stesso anno agli abitanti di Taranto si presentò lo spettacolo di una nevicata, di per sé stupefacente a quella latitudine, di color rosso e giallo), ma i lunghi e rossi crepuscoli, l'alone di nebbia intorno al sole e la debolezza dei raggi solari sono altrettanti indizi della presenza delle polveri vulcaniche nella stratosfera.»


Adriano Prosperi, citato in A. Camera - R. Fabietti, Storia, II, Bologna 1987, 742 

 

 
 

L'Ironia della Sorte.

 

Chi soffre spesso invoca la morte, ma nessuno la desidera realmente. Ciò è quanto possiamo leggere in questa ironica favola di Esopo.

 

«Un vecchio percorreva un giorno una lunghissima strada, portando un fascio di legna. Stanco del cammino, depose il fardello ed invocava la Morte. La Morte gli apparve e gli domandò perché l'avesse chiamata. E il vecchio: - Niente, niente: vorrei soltanto che tu mi aiutassi a sollevare questo fascio di legna.»


Esopo, Favole